Necropoli

Nella Montagna Ganzaria presso la Valle dell’Eremita, i frammenti ceramici e qualche rudere portato alla luce dall’intensa attività degli scavi testimoniano la presenza di un abitato. L’area, dai locali chiamata “il cimitero degli antichi“, in parte rimboschita ad eucalipti e cipressi, occupa una vasta superficie in lieve declivio verso nordovest. A circa 50 metri a nordest, nella parte più elevata rispetto all’abitato, scavi clandestini hanno evidenziato una vasta necropoli costituita per la più parte da tombe a fossa terragna di forma rettangolare rivestita da grosse scaglie di pietra locale, e da altre, in minor numero, costituita da piccole edicole, presumibilmente ipogeiche, a pianta rettangolare, costituite in opera incerta di piccolo pietrame legato da una malta cementizia tenace, cui si accede da una porta bassissima su uno dei lati brevi, aperta verso ovest, con stipiti ed architrave formati da conci lavorati abbastanza regolarmente; nella parte di fondo, di fronte all’ingresso, si apre una piccola nicchia. Le tombe sembrano disporsi attorno a un edificio a pianta rettangolare, con abside circolare, orientata a ovest.