Montagna della Ganzaria

Montagna Ganzaria

La Montagna Ganzaria, prende il suo nome dall’arabo ” kalat at al’janzariah ” che significa ” Rocca dei Cinghiali”. Fino alla 1960, era caratterizzata dalla presenza di numerosi querce ed era ricca d’acqua. E stata fonde d’ispirazione per la nascita di numerose leggende che si sono tramandate nel corso del tempo. Agli inizi del 2000 sono stati effettuati alcuni scavi che hanno portato alla luce diverse necropoli, la più importante è presso Piano Cannelle ed è di origine bizantina.
La Montagna Ganzaria è chiamata anche la Montagna delle orchidee spontanee, con 52 specie di orchidee, alcune endemiche della Sicilia.

Pietra Longa

Si trova lungo la strada che sale verso la montagna Ganzaria. È stata  protagonista di numerose leggende ma la più conosciuta è quella secondo la quale vi è un tunnel sotterraneo che collega la pietra longa con il castello della famiglia Gravina.

La Quercia

La quercia è il simbolo della montagna Ganzaria. Prima del 1960 la montagna era ricchissima di querce, ma dopo il 1960 venne sostituita dagli eucalipti. Nonostante ciò, la quercia rimane il simbolo della montagna poiché la parola araba Janzaria significa rocca dei cinghiali e si pensa che vi fossero dei suini selvatici che si cibassero di ghiande di quercia.

Orchidee Spontanee

Ophrys lunulata Parlatore 

Offride a mezza luna
Etimologia: ha forma di luna falcata (con riferimento alla forma dello speculum)
Protetta dalla convezione di Washington in Europa e considerata vulnerabile.
Specie rara e localizzata endemica della Sicilia.
Osservata: c.da Liona

Orchis Italica Poiret

Orchis Italica Poiret
Orchidee Italiana, Omino nudo
Etimologia d’Italia.
Si può osservare la varietà albina, (un caso raro).
Curiosità di questa specie è la sua forma ambigua del labello (omino nudo).
Osservata: Piano Montagna

I Funghi

Lycoperdon perlatum Pers.

Vescia minore

Dal latino perlatum = perlato, per la presenza delle verruche.

Corpo fruttifero a forma di fiasco rovesciato, da giovane bianco con verruche facilmente asportabili.

Osservata: Valle dell’Eremita

Clathurs ruber P.Micheli

Fungo lanterna
Fungo con una bellissima forma artistica.
Osservata: Area Attrezzata

La Fauna

Ramarro

Assomiglia ad una lucertola, si riconosce dai colori vivaci e dalla maggiore grandezza. La sua gola diventa azzurra nel periodo degli amori.

Questo animale è amico dell’uomo infatti in dialetto siciliano si dice ” Guarda ommu “

Osservata: c.da. Consorto

Zerynthia cassandra

Una delle piante nutrici è il “Crataegus monogyna – Biancospino“

Osservata: c.da. Castellana e piano Cannelle

Le Piante Velenose

Conium maculatum

Comunemente nota come cicuta, ed è usata anche come pinta medicinale.

Il veleno di questa pianta è stata usata dal filosofo greco Socrate.

Osservata: c.da. Arena, Percorso dell’acqua

Mandragora autumnalis

Comunemente chiamata Mandragola. Questa pianta viene confusa con la borragine, ci sono stati molti casi si avvelenamento.

Curiosità: Pianta di Harry Potter. Per via della radice che assomiglia a un bambino.

Osservata: c.da. Cutuminello